Incurante, sprezzante del pericolo
affronto a braccia brulle
le tormente di un mare
forestiero,
che con le sue onde
mi sballotta da un angolo all’altro dell’universo.
Raffiche di vento,
tormente che sconquassano
l’anima,
bramano di inclinare
riplasmando i miei sogni,
impregnati di un unico ambire,
fragrante dagli intenti
dell’ atavica indole
che l’amore trascina con se
da secoli,
insensibile
al fluire del tempo.
Ombra nelle ombre
di un sogno difficile da estirpare
colmo di amplessi
impossibili, da accostare
ad un vivere reale.
Lasciati trasportare
in siffatta tormenta,
lascia che la tua ragione
defezioni ogni paura
e inabissati tra le increspature di queste onde,
lasciati avvolgere
dall’uragano del mio desiderio.
Abbracciami, stingimi sul tuo petto
cullami con i battiti del tuo cuore,
squarciami l’anima
e trafugando il mio respiro.
sentirai il tepore della passione.
Trattieni il tuo sguardo,
riverberati
in siffatto sogno,
sarà delirio per il tuo pensiero.
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